"tra spine sanguinanti, la rosa trema: serpente, amico o nemico?"
Tecnica mista su tela con elementi tridimensionali, inclusa resina, 80x100 cm.
"Ematoflora" si presenta come un’opera intensa e carica di simbolismo, che esplora la tensione tra vulnerabilità e minaccia. Su uno sfondo lucido, reso vibrante dall'uso della resina, un ramo di rose spesse e spine aguzze sostiene una rosa rossa intensa, emblema di bellezza e fragilità. Tuttavia, questa rosa è ferita; petali rossi iniziano a cadere, una testimonianza della sofferenza e del dubbio che l'accompagna.
Dall'altro lato del ramo, un serpente si arrampica, evocando ambiguità e incertezze. È una figura che suscita sia il fascino che la paura, lasciando la rosa a interrogarsi sul suo intento: sarà un portatore di salvezza o di ulteriori tormenti? I petali, nel loro lento e inesorabile distacco, si posano su rami di rovi spinosi, dove si infilzano, creando un contrasto drammatico tra la delicatezza della rosa e l’asprezza delle spine. Il rosso del sangue che fuoriesce dai petali colpiti diventa un potente richiamo visivo e simbolico, rappresentando il dolore che spesso accompagna le relazioni complesse e conflittuali.
Quest'opera invita lo spettatore a riflettere sulla dualità dell'amore e della sofferenza, un racconto visivo di vulnerabilità, fiducia e la sottile linea tra salvezza e distruzione, un'esperienza emotiva che stimola una profonda introspezione.